Il riuso, il riciclo. Una nuova interpretazione di oggetti frutto di antiche manualità portate, nella loro semplicità , alla perfezione. Un prezioso contenitore che esplode nelle sue singole componenti mettendo a nudo la funzionalità delle forme uniche apparentemente ripetitive. Elementi vissuti, tinti dal confronto tra vino e legno che, liberati dai cerchi metallici, prendono vita, si girano, si spostano ricomponendosi in nuove forme. Draghessa nasce così, le doghe ruotano mettendo a nudo l’intenso color vinaccia. Gli estremi si spostano al centro, l’esterno si scambia con l’interno svuotandosi nel perimetro rendendo la seduta, attraverso l’alternarsi di vuoti e pieni, una versione romantica di una nobile botte di rovere francese utilizzata nell’invecchiamento del Brunello Campo del Drago. Da qui il nome Draghessa.
Designer:
Chiara Ferragamo